DALLA PAROLA DEL GIORNO

Gesù disse ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

Mt 5,20-26

Come vivere questa Parola?

È Lui la libertà che sa andare sempre più al cuore e all’essenza delle realtà, oggi più che mai con la Parola che ci propone, nella quale ci ricorda il grande valore della misericordia d vivere in modo particolare nella relazione con gli altri. Il consiglio di “superare”, nel lessico di Gesù, significa saper andare oltre la nostra logica umana, la nostra giustizia razionale che non ci consente di percepire la presenza del Suo Spirito in noi, in quanti incontriamo, nella quotidianità. Probabilmente è per questo che ci accade di non vedere la Sua presenza, occorre quindi riconoscere di essere sempre dei discepoli che sono apprendisti, soprattutto circa il perdono da ricevere e da dare. È questo il dono più prezioso e necessario per il nostro cuore, l’unico luogo nel quale possiamo scegliamo (o non) di essere misericordiosi senza rimandare troppo a lungo la decisione di porre concreti gesti di riconciliazione. La nostra maturità umana-spirituale sembra compiersi nel breve tragitto che va “dall’altare al fratello e dal fratello all’altare”; percorrerlo dipende solo da ciascuno di noi.

Insegnaci, Tu che sei sempre la nostra misericordia, a riconoscere che il cuore e l’oggi hanno bisogno di accogliere e donare il perdono.

La voce di un politico

“Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un’arma potente.”

(Nelson Mandela) 

 

 

 

Commento di Suor Emilia Di Massimo FMA

emiliadimassimo@libero.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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