DALLA PAROLA DEL GIORNO
5Una bocca amabile moltiplica gli amici, una lingua affabile le buone relazioni. 6Siano molti quelli che vivono in pace con te, ma tuo consigliere uno su mille. 7Se vuoi farti un amico, mettilo alla provae non fidarti subito di lui. 8C’è infatti chi è amico quando gli fa comodo,ma non resiste nel giorno della tua sventura. 9C’è anche l’amico che si cambia in nemico e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore. 10C’è l’amico compagno di tavola, ma non resiste nel giorno della tua sventura. 11Nella tua fortuna sarà un altro te stesso e parlerà liberamente con i tuoi servi.12Ma se sarai umiliato, si ergerà contro di te e si nasconderà dalla tua presenza.13Tieniti lontano dai tuoi nemici e guàrdati anche dai tuoi amici. 14Un amico fedele è rifugio sicuro: chi lo trova, trova un tesoro. 15Per un amico fedele non c’è prezzo, non c’è misura per il suo valore. 16Un amico fedele è medicina che dà vita: lo troveranno quelli che temono il Signore. 17Chi teme il Signore sa scegliere gli amici: come è lui, tali saranno i suoi amici.
Sir 6,5-17
Come vivere questa Parola?
Il sesto capitolo del Siracide è una sorta di trattato sull’amicizia che ci delinea le caratteristiche di un amico vero e le modalità per scoprirlo. Il libro del Siracide ne parla in numerosissimi passi: alcuni sono solamente dei versetti sparsi qua e là nei discorsi, altre volte sono gruppi di versetti che danno origine ad una trattazione più sistematica.
Il tema dell’amicizia è uno dei temi più studiati in tutta l’antichità. È uno dei temi classici di tutte le filosofie ed è uno dei temi cari ai grandi del sapere. Anche le Sacre Scritture ne parlano spesso. L’amicizia è così importante che Gesù stesso aveva amici e si presenta come amico: «Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici» (Gv 15,15)
Nell’esortazione apostolica “Christus vivit”, Papa Francesco scrive: “L’amicizia è un regalo della vita e un dono di Dio. Attraverso gli amici, il Signore ci purifica e ci fa maturare. Allo stesso tempo, gli amici fedeli, che sono al nostro fianco nei momenti difficili, sono un riflesso dell’affetto del Signore, della sua consolazione e della sua presenza amorevole. Avere amici ci insegna ad aprirci, a capire, a prenderci cura degli altri, a uscire dalla nostra comodità e dall’isolamento, a condividere la vita. Ecco perché «per un amico fedele non c’è prezzo”. (Sir 6,15). (CV n.151). E ancora: “L’amicizia non è una relazione fugace e passeggera, ma stabile, salda, fedele, che matura col passare del tempo. È un rapporto di affetto che ci fa sentire uniti, e nello stesso tempo è un amore generoso che ci porta a cercare il bene dell’amico. Anche se gli amici possono essere molto diversi tra loro, ci sono sempre alcune cose in comune che li portano a sentirsi vicini, c’è un’intimità che si condivide con sincerità e fiducia.”(CV n.152)
E che dire dell’amicizia con Gesù! “L’amicizia con Gesù è indissolubile. Egli non ci abbandona mai, anche se a volte sembra stare in silenzio. Quando abbiamo bisogno di Lui, si lascia trovare da noi (cfr Ger 29,14) e sta al nostro fianco dovunque andiamo (cfr Gs 1,9). Perché Egli non rompe mai un’alleanza. A noi chiede di non abbandonarlo: «Rimanete in me e io in voi» (Gv 15,4). Ma se ci allontaniamo, «Egli rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso» (2 Tm 2,13) ”. (CV n.154)
L’amicizia è un vero balsamo per la nostra vita! Come il balsamo è qualcosa che rende più dolce le esperienze della vita.
Oggi rivedo la mia vita: penso e prego per tutti gli amici che mi hanno aiutato a camminare. Ripenso anche alla mia amicizia con Gesù, Balsamo di vita che sostiene ogni mio passo.
La voce di Papa Francesco
“… I discepoli hanno ascoltato la chiamata di Gesù all’amicizia con Lui. È stato un invito che non li ha costretti, ma si è proposto delicatamente alla loro libertà: «Venite e vedrete», disse loro, ed essi «andarono e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui» (Gv 1,39). Dopo quell’incontro, intimo e inaspettato, lasciarono tutto e andarono con Lui.” (CV n.153).