DALLA PAROLA DEL GIORNO
«25In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
28Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».»
Mt 11, 25-30
Come vivere questa Parola?
Nicodemo che, nonostante la sua conoscenza delle Scritture, faticava a seguire Gesù nella comprensione delle sue parole e a riconoscerlo come Figlio di Dio, ci ha fatto riflettere nei giorni scorsi sulle condizioni necessarie per accogliere in pienezza la rivelazione di Dio. La piccolezza, l’umiltà, la consapevolezza d’essere creature di fronte al Creatore sono, in primo luogo, le caratteristiche del vero credente. Santa Caterina da Siena, dottore della Chiesa, patrona d’Italia e d’Europa, fa parte di questa eletta schiera di piccoli e umili che, nonostante la scarsa erudizione, hanno maturato nel loro cammino spirituale una profonda e tale conoscenza del mistero di Dio da lasciare senza parole.
Signore Gesù, rinnova il nostro cuore, rendilo mite e umile come il tuo! Così sia!
La voce di una Santa mistica
«Tutti i vizi sono conditi dalla superbia, sì come tutte le virtù sono condite e ricevono vita dalla carità».
(CATERINA DA SIENA, Dialogo della Divina Provvidenza)