DALLA PAROLA DEL GIORNO

«Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse […]  Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».»

Lc 2,25-28.33-35

Come vivere questa Parola?

Simeone è presentato come un uomo ricco interiormente, pieno di Spirito. Un uomo guidato e che si lascia guidare dallo Spirito, molto sensibile alla Sua mozione, alla Sua presenza. È la figura di un uomo di profondità, di ascolto, non è distratto, è aderente alla realtà e sa che nella trama del quotidiano avviene la visita del Signore! E nel prendere in braccio Gesù lo Spirito gli rivela la presenza di Colui che Salva, che è la Luce della vita, che è la Gloria del Padre. Simeone avvolto dalla Pace dell’Incontro annuncia a Maria il prezzo della salvezza in “Colui che sarà contraddetto e contraddirà ogni pensiero dell’uomo” e la salvezza “preparata da Dio davanti a tutti i popoli “avrà il prezzo della morte di quel bambino, ma anche della luce della Risurrezione, quella luce che illuminerà tutte le genti e farà risplendere la Gloria del Padre.

Signore ci indichi Simeone come modello per vivere e recuperare uno stile di uomo attento, aperto, disponibile, capace di ascolto, aderente alla realtà. Un uomo che sa vivere “dentro” in comunione con lo Spirito, capace di lasciarsi guidare dalla Sua Presenza e così saper indicare scelte giuste e vere.

TI PREGHIAMO ALL’INIZIO DEL NUOVO ANNO ORMAI ALLE PORTE, PER CHI VIVE IL SERVIZIO DI AUTORITÀ, PERCHÉ SAPPIA CON PROFONDA INTERIORITÀ, ASCOLTARE, GUARDARE, PARLARE E SAPPIA FARE SCELTE IN MODO RETTO E PER IL BENE COMUNE. AMEN!

La voce di Papa Francesco

“Oggi abbiamo più che mai bisogno di questo: abbiamo bisogno di una vecchiaia dotata di sensi spirituali vivi e capace di riconoscere i segni di Dio, anzi, il Segno di Dio, che è Gesù. Un segno che ci mette in crisi, sempre: Gesù ci mette in crisi perché è «segno di contraddizione» (Lc 2,34) – ma che ci riempie di letizia. Perché la crisi non necessariamente ti porta la tristezza, no: essere in crisi, rendendo il servizio al Signore, tante volte ti dà una pace e una letizia..”(UDIENZA GENERALE , 30 marzo 2022)

 

 

 

Commento di Sr Monica Gianoli FMA

gianoli.monica@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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