DALLA PAROLA DEL GIORNO

«Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro».

Mc 6, 14-29

Come vivere questa Parola?

Quello di Giovanni Battista è un caso che regolarmente si reitera nella storia. Chi afferma a voce alta una realtà che infastidisce il sistema, frequentemente viene eliminato. Sono ancora attualissimi i sistemi politici che cercano di far scomparire tutti coloro che, come i giornalisti, missionari, medici, politici usano la modalità di denuncia propria del Battista. C’è anche da rilevare, inoltre, quella viscida modalità di eliminazione che è la “gogna mediatica”, che butta fango su di una persona, affinché questa sia diffamata ed esclusa dall’opinione pubblica. Verrebbe la tentazione, a questo punto, di farci prontamente i fatti nostri, tuttavia, questa forma di apparente discrezione e riservatezza, configura un atteggiamento palesemente omertoso, modalità prediletta da forme perverse di associazione come è la mafia. Avere mozzata la testa certamente non entusiasmava il povero Giovanni Battista, eppure ci sono momenti nei quali urge prendere una posizione e scegliere se vivere nel compromesso o morire onestamente. Quando arriva il giorno in cui non si può tacere, occorre gridare con tutto noi stessi ciò che sappiamo essere giusto e autentico. La nostra voce, come quella di Giovanni, griderà la verità e certamente la disprezzeranno tutti quelli che non sopportano la luce di quella verità. La via del Battista, infatti, è una via dove molte volte si sperimenta la solitudine ma Dio non ci lascerà mai completamente soli. Domandiamogli la forza di rimanere il Lui e il coraggio di vincere ogni paura nel Suo amore.

 

Esaudisci, o Padre, il popolo che ti invoca: l’intercessione del martire san Biagio ottenga da te pace e salute nel tempo presente e l’aiuto per giungere alla gioia dei beni eterni.

La voce di un teologo

“Quelli che riflettono troppo prima di fare un passo, trascorreranno tutta la vita su di un piede solo”.

 

Pino Puglisi

Beato

 

 

Commento di don Maurizio Lollobrigida SDB

m.lollobrigida@hotmail.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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