DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Gesù parlò ai farisei e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».»
Gv 8,12
Come vivere questa Parola?
Questo confronto tra Gesù e i farisei avviene nel cortile del Tempio dove, durante la festa delle Capanne si accendevano degli enormi fuochi capaci di illuminare gran parte della città antica di Gerusalemme. Gesù si ispira a questo avvenimento per rivelare che è lui la vera luce che gli uomini devono seguire per avere la vera vita. Nonostante i farisei contestino tutto questo, noi oggi possiamo dire che in effetti, è proprio come dice Gesù. Quando un raggio di sole irrompe nel buio di una stanza, immediatamente fa luce all’interno, anche negli angoli più riposti e dimenticati; così l’irrompere della Parola nella nostra anima, nella nostra persona, nelle nostre comunità e nel mondo intero fanno vedere chiaramente.
“Luce del mondo nel buio risplendi, vieni ed illuminami.”
La voce di un Teologo
“Si affrettino i ciechi a ricorrere a Cristo per ricevere la luce. Cristo è infatti la luce del mondo. Anche in mezzo agli uomini peggiori si sono compiuti miracoli divini e non c’è stato alcuno che ha fatto miracoli dall’inizio del genere umano se non colui al quale si rivolge la Scrittura:Tu sei il solo che compi meraviglie(Sal 71, 18). Per quale ragione fu detto:Tu sei il solo che compi meraviglie, se non perché quando egli vuole operare non ha bisogno dell’uomo? L’uomo, invece, quando opera, ha bisogno di Dio. Egli solo ha compiuto meraviglie. Perché? Perché il Figlio di Dio è nella Trinità con il Padre e lo Spirito Santo, assolutamente un solo Dio, il solo che compie meraviglie. Ma i discepoli di Cristo compiono anch’essi cose mirabili, nessuno da solo, però”.
(Dalle “Omelie” di sant’Agostino, vescovo)