DALLA PAROLA DEL GIORNO
«Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?».»
Gv 12,3-5
Come vivere questa Parola?
Maria fa un gesto d’amore gratuito per il suo Signore, un gesto che indica l’intensità del suo amore libero e pieno.
Perché l’amore non si conta, non si misura, non si regala col contagocce, perché l’amore o è tutto o non è amore.
Perché l’amore non ha paura del giudizio dell’altro, non teme di farsi sentire e vedere, non si cela, perché l’amore o si mostra o non è amore.
Perché l’amore profuma di bontà e di accoglienza, perché l’amore è umile e generoso, perché l’amore può sembrare un dono inutile e sperperato, uno spreco sublime, perché l’amore non si nasconde dietro false giustificazioni, perché l’amore o è così o non è amore.
E l’amore, quello vero, dove passa profuma la casa e la vita di tutti.
E Maria, e Gesù, tutti e due, lo sanno bene!
Signore insegnaci ad amare totalmente, senza misura e senza paura, in piena gratuità e libertà e fa che il nostro voler bene profumi il mondo.
La voce di un Teologo
“Una carezza, quando è vera, trasforma un uomo.
E l’unzione di Betania, questa commovente lavanda dei piedi anticipa di tre giorni l’altra lavanda, quella di Gesù ai suoi discepoli e, chissà, forse la ispira.
Gesù impara da una donna i gesti forti dell’amore.
Qui uomo e Dio si incontrano: quando ama, l’uomo compie gesti divini; quando ama Dio compie gesti molto umani”
(Padre Ermes Ronchi – Commento al Vangelo del 6 aprile 2020)