Gli scritti di suor Maria Pia Giudici
Lectio Divina del Cantico dei Cantici
Edizioni Messaggero di Padova, 1996
Nel Cantico l’amore è schiettamente umano, ma reca in sé una scintilla divina. Per questo molti interpreti intendono l’amore come squisitamente «simbolico». Secondo la valenza greca del vocabolo, l’amore è «simbolo» perché compone insieme amore e Amore, umanità e divinità.
E dunque l’amore umano si presta bene per parlare dell’amore divino, il quale ci viene livelato non nell’astrazione ma nell’incarnazione:
«In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo»
(l Gv 4,9)