DALLA PAROLA DEL GIORNO

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Mc 1,014-20

Come vivere questa Parola?

Oggi celebriamo la V Giornata della Parola istituita da papa Francesco il 30 settembre del 2019. La Domenica della Parola di Dio è una giornata «dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio per far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture». La Domenica della Parola di Dio permette ancora una volta ai cristiani di rispondere all’invito tenace di Gesù ad ascoltare e custodire la sua Parola per lasciarsi plasmare il cuore e così poter offrire al mondo una testimonianza di pienezza e di speranza in ogni situazione che la vita ci presenta. Il motto scelto per questo anno è ripreso dal Vangelo di Giovanni: «Rimanete nella mia Parola» (Gv 8,31).

Rimanere nella Parola! È quello che hanno fatto i primi discepoli rispondendo all’invito di Gesù. È quello che cerchiamo di vivere e di testimoniare qui a San Biagio quotidianamente: una vita che pone la Parola al centro come fondamento e stile. Gesù viene verso di noi, ci raggiunge nel nostro quotidiano, nella nostra miseria, nelle nostre reti imbrigliate e ci invita a guardare a Lui. Stare dietro a Lui e seguire i suoi passi, ascoltarlo e imitarlo. Tutto questo senza annullare la nostra identità – i discepoli sono pescatori e resteranno pescatori – ma portandola a pienezza, valorizzandola e riconoscendo la dignità di quello che siamo.

Oggi ritaglio un tempo significativo per sostare sulla Parola. Signore Gesù, insegnami a rimanere nella Tua Parola, lasciarmi provocare e guidare da Te.

La voce di un Padre della Chiesa

“Come la Parola vuole che siano i cristiani? Quali discepoli del Signore, modellati solo su ciò che vedono in lui e da lui odono. Che cosa è proprio di chi crede nel Signore? Il conformarsi con piena certezza alle parole della Scrittura senza osare togliere o aggiungere nulla”.

(San Basilio, Regole morali 80,1.22).

 

 

Commento di Sr Vilma Colombo FMA

direttricesanbiagio12@gmail.com 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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